GOLOSITA'

I sùgoli (o sìgoli) d'uva

 

I sùgoli (o sìgoli) d'uva sono squisiti dolci al cucchiaio provenienti dall'antica conoscenza contadina.

Una volta, le mogli dei nostri vignaioli, proprio nel periodo della vendemmia, erano solite preparare i sùgoli (sìgoli) d'uva con i grappoli che non venivano utilizzati per fare il vino. Con cura sgranavano gli acini e realizzavano questo buonissimo e sanissimo dolce tipico della cucina veneta autunnale. utilizzando i frutti della nostra I sùgoli possono essere preparati con uva rossa (meglio se uva fragola molto profumata mista a merlot o altra uva nera) o con uva bianca. Un tempo venivano fatti quasi esclusivamente con l’uva clinto.

Ingredienti: 3 litri di mosto, 4 etti di farina bianca, 3 hg di zucchero e se possibile uno o due grappoli d’uva. Sgranate l'uva dal grappolo, mettetela in una ciotola e lavatela sotto abbondante acqua corrente. Toglietela dalla ciotola e versatela in una casseruola con coperchio e fatela cuocere per un quarto d’ora circa. . Girate ogni tanto il tutto con un mestolo di legno Lasciate il coperchio e fatela appassire.. Quando l'uva sarà morbida e avrà rilasciato il succo, mettete l'uva in un passa verdure e passatela fino ad ottenere soltanto il buonissimo e coloratissimo succo. Stemperare il succo ottenuto con la farina in una pentola (meglio se di rame) Mettere sul fuoco aggiungendo un po’ alla volta il mosto e mescolare in continuazione con un cucchiaio di legno (“se no in ciàpa el brusìn”). Fare bollire a fuoco lento per circa tre quarti d’ora e unire lo zucchero (la quantità può essere minore se l’uva è molto dolce).Attendere ancora qualche minuto e far amalgamare bene lo zucchero. I sùgoli devono risultare “fissi ma molesini”(sodi ma morbidi).

Stè tènti che i no i ve vègna fòra farinosi e che no i se tàca. (State attenti che non attacchino durante la cottura e che non abbiano troppo gusto di farina) . Cavà dal fògo i sùgoli se mète in te terìnette e i se lassa là. Più veci che i devènta e più i xe bòni; e se i fa la muffa xè mejo ancòra, se tira via la muffa e se magna sotto.

( Tolti dal fuoco si mettono in piccole terrine e si lasciano riposare e raffreddare, più invecchiano più sono buoni; se fanno un po’ di muffa bianca sopra non fa niente , si alza la parte ammuffita e si mangia quel che c’è sotto).

 

El vin brule’

 

Ingredienti per 4 persone: 1 litro di vino rosso (merlot, cabernet e una volta il clinto), 1-2 bastoncini di cannella, qualche chiodo di garofano, qualche cucchiaio di zucchero o miele (a piacere), dei pezzi di arancia, mela, buccia di limone o mandarancio.

Versate il vino in una pentola, mettetela sul fuoco, versatevi gli aromi . poi, ( “tanto par fare un poco de séna!”), con un zolfanello (fiammifero) sfiorate il vino in ebollizione e bruciate l’alcool che sta evaporando. Tolta la pentola dal fuoco, eliminate con un cucchiaio le spezie, la frutta e servite il vino caldissimo in tazzè da tè o bicchierini con il manico per non scottarsi.

I dixe che el brulè guarisse el rafredòre e la frèva. Par tanti la jera na scusa par imbriagarse in maniera fina. (Dicono che il brulè guarisce il raffreddore e la febbre ma per molti era un’occasione per ubriacarsi in modo raffinato).

Tuttavia già dal medioevo questa bevanda era usata come rimedio per le sue qualità. Il vin brulé bevuto caldo è un ottimo “antifreddo”, grazie a polifenoli e alcol che procurano una benefica vasodilatazione. E’ molto efficace nel combattere malattie da raffreddamento e virosi polmonari: l’azione antivirale si deve ai tannini del vino, antagonisti naturali delle proteine dei virus. Ma la sua fama di elisir, il vin brulé, la deve anche ai principi attivi degli altri suoi ingredienti: la cannella, che tra le sue proprietà, ha anche quella di combattere gli stati influenzali; i chiodi di garofano, potenti antibatterici; le scorze di limone, antisettiche e balsamiche, utili nelle infezioni respiratorie dovute a influenze e bronchiti.

 

Confettura di uva americana o uva fragola

 

Staccate gli acini di uva americana/fragola uno per uno, lavateli e metteteli in un tegame assieme a mezzo bicchiere di acqua. Portate a bollore l’uva fragola e lasciatela cuocere a fuoco moderato per circa 20-30 minuti, fino a che sarà spappolata, mescolando di tanto in tanto. Passate il composto di uva fragola al passaverdure. Mettete su di una bilancia il tegame dove bollirete la confettura, quindi annotate il suo peso, versateci dentro la passata di uva e pesate di nuovo il tutto. Sottraete il peso del tegame a quello totale e ricaverete il peso della sola polpa di uva (circa 800-850 gr). Aggiungete 600 gr di zucchero, il succo di ½ limone e la buccia, lasciate bollire per 10-15 minuti a fuoco moderato, schiumando quando necessario. Trascorso il tempo indicato, unite la pectina, e dopo 3 minuti spegnete il fuoco e versate la confettura nei vasetti sterilizzati, quindi tappateli e capovolgeteli. Lasciate raffreddare completamente i vasetti di confettura di uva fragola e poi conservateli in un posto buio fresco e asciutto. Una volta aperti i vasi si devono conservare in frigorifero.

Questa confettura è molto gustosa e il suo profumo è inebriante. Molto buona sui crostini di pane (senza usare burro!). Mangiata al mattino “tira su di morale” sia per il suo profumo che per il sapore, dà una buona carica di energia e inizia la giornata con più sprint.

 

PERE IMBRIAGHE AL ROSSO MADONNINA

Ingredienti

Pere (tipo Kaiser o Abate), vino rosso , zucchero di canna, buccia di limone, aromi (cannella, vaniglia, chiodi di garofano, anice stellato).

 

Lavate le pere, tagliatele in fette grandi  e disporle nei barattoli di vetro già sterilizzati.  Intanto  scogliere 600 gr di zucchero di canna su 1 litro di vino rosso (io ho usato il nostro "Rosso Madonnina") e mettere sul fuoco a scaldare  aggiungendo  la buccia di un limone e gli aromi. Portarlo ad ebollizione e lasciarlo bollire per due o tre minuti mescolando. Lasciare raffreddare lo sciroppo così ottenuto, aggiungerlo nei vasetti  e chiuderteli ermeticamente. Sterilizzare i vasetti in una pentola  di cotone ben stretti riempita per metà d' acqua. Mettete sul fuoco a fiamma media e fateli bollire per 20 min. Lasciate i barattoli nella pentola  a raffreddare. Una volta freddi controllate bene la chiusura  ermetica. Mettete  a conservare  in un luogo buio  fresco ed asciutto.

Sono ottime da sole ma anche accompagnate a stracchino, squacquerone o altri formaggi freschi.

via Borgonuovo, 1300

Giacciano con Baruchella (RO)

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